La pioggia (SEM Libri) di Piernicola Silvis 1

La pioggia (SEM Libri) di Piernicola Silvis3 min read

Pienicola Silvis, alto dirigente della Polizia di Stato in pensione ed ex questore di Oristano e Foggia, riversa nei romanzi ad alta tensione che scrive la propria notevole esperienza in materia di crimini e di malavita organizzata, senza però mai risultare verboso e saccente e limitando all’indispensabile le nozioni tecniche e specialistiche che arricchiscono le sue appassionanti trame.
Lo fa, in particolare, in questo suo recente libro in cui, dopo Formicae, La lupa e Gli illegali (tutti editi da SEM), ritornano protagonisti Renzo Bruni e l’efficiente gruppo di poliziotti dello SCO (Servizio centrale operativo) che lo affiancano.
La storia ha inizio nel quartiere romano di Trastevere, dove il giovane americano Harry Mahoney muore per overdose, mentre la sua fidanzatina Cinzia Latini va in coma e viene salvata per un soffio dai medici dell’ospedale Fatebenefratelli.


Un fatto orribile che rischierebbe però di finire ben presto dimenticato e senza conseguenze per gli spacciatori, se non fosse che la ragazza è il frutto di una relazione extraconiugale tra la madre Annina Latini e uno dei più noti e potenti manager italiani: Guido Oderisi-Franzinelli, amministratore delegato di Leonardo S.p.A. L’uomo, pur non avendo riconosciuto la bimba, ne ha seguito amorevolmente l’esistenza, sostenendola economicamente e avvicinandola di quando in quando come amico della madre.


Dilaniato dal dolore per quanto accaduto ai due ragazzi e temendo che la stampa possa venire a conoscenza che ha una figlia tossicodipendente nata al di fuori del suo matrimonio, Oderisi-Franzinelli contatta il Capo della Polizia per chiedergli di far svolgere gli accertamenti in modo accurato e senza che i giornalisti ne vengano a conoscenza.
Il caso viene quindi affidato a Renzo Bruni e alla sua squadra, composta da: Laura Virga, Adriana Barbaro, Massimo Riondino e Costanzo Carella. A questi collaboratori si aggiungerà, in un secondo momento, Paola Franchini proveniente dalla Questura di Napoli.
E quella che appare come una vicenda terribile, ma ordinaria e circoscritta, si trasforma quasi subito in un’inchiesta di primaria importanza e con connotazioni internazionali. Le indagini fanno infatti emergere un progetto criminale ordito dal Cartello Jonico della ‘ndrangheta, chiamato in codice “La pioggia”, finalizzato alla commercializzazione di centinaia di chili di una droga estremamente pericolosa. Un affare che procurerà ingenti guadagni ai criminali e ai loro soci e che, per contro, avrà effetti letali su moltissimi tossicomani.


Quando architettato dal padrino calabrese don Vito Santofuri e dal suo braccio destro, lo spietato Armando Nativo (detto Arno), sembra procedere senza problemi e la catastrofe incombe inarrestabile. Bruni però ha un asso nella manica: Annina Latini, una donna in grado di cambiare continuamente la propria personalità in maniera radicale e con grande naturalezza. E per vendicare quanto accaduto alla figlia e al suo ragazzo, lei si trasformerà da signora scialba e tranquilla in una femme fatale, dalle incredibili capacità e risorse.
La pioggia è un libro avvincente, che cattura l’attenzione del lettore sin dalle prime pagine e che inserisco senza dubbio tra i romanzi che ho maggiormente apprezzato negli ultimi anni.

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