Ieri sera sono sceso in cantina e una bottiglia mi ha fissato negli occhi: aiò, degustami! Così l’ho portata in tavola, ho preparato il calice e dopo aver atteso la giusta temperatura, l’ho degustata. L’ho acquistata l’estate scorsa, in Sardegna, su consiglio di mio cugino Mauro (che produce un ottimo “Mirto di Lusso”), che conosce anche meglio di me quel territorio che io comunque frequento da molti anni per motivi famigliari. Una bottiglia di Cannonau, un classico della produzione sarda, tipica della zona orientale (qui siamo nel Sarrabus – Gerrei), prodotta dalla piccola realtà di Luna Lughente, 60 anni di vino tradizionale nelle campagne tra Villasalto e S. Vito (provincia di Cagliari), che raccoglie le sue uve su terreni granitici e alluvionali, calcarei argillosi, non lontano dalle splendide coste sud-orientali che molti conoscono in estate, tra lentischi, corbezzoli, mirto, ginestre.
Questa bottiglia si chiama Lùndaras, dal nome del periodo di inizio settembre (allora era caput anni) in cui gli antichi scrutavano il tempo per capire l’andamento climatico dei successivi 12 mesi, osservando il comportamento della luna nei primi giorni dell’anno. Nel calice all’osservazione il vino si presenta limpido, di un colore rosso rubino intenso, con riflessi aranciati, di corpo sufficientemente consistente.
All’esame olfattivo si presenza con un’intensità da sufficiente a intenso, abbastanza persistente, fine; il caratteristico profumo vinoso tipico del vitigno cannonau richiama a seguire il ginepro, il lentisco e i profumi della macchia mediterranea. Si riconoscono i tipici profumi della zona di produzione.
In bocca al primo sorso appare quasi più abboccato che secco, caldo come ci aspetta e contemporaneamente morbido; si presenta con una sufficiente acidità e un giusto tannino, non ingombrante, sapido. Un sorso equilibrato che lascia in bocca la sensazione di un vino mediamente strutturato, persistono una discreta intensità e persistenza aromatica, vino di buona finezza. Questo 2018 può ritenersi ancora giovane ma già pronto da bere.
Affinato in ampie botti di castagno (niente barrique!), il vitigno è cannonau puro DOC Sardegna della sottozona di produzione Capo Ferrato, la gradazione è 14%.
In enoteca a 12€, un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Abbinamento consigliato: provato con un classico agnello arrostito al forno con patate e pane guttiau ma il meglio di sé lo darebbe accompagnando carni cucinate in umido, ad esempio con il vitello o la pecora in umido. La prossima bottiglia. Aiò, a chent’annos!.
- Lùndaras, Cannonau di Sardegna DOC 2018 - Gennaio 17, 2023