Un ingresso in società di successo quello organizzato lo scorso aprile al Sardegna Termale Hotel & Spa di Sardara, dall’aspirante Sommelier della SES, Francesco Soddu, che, con la collaborazione della delegazione Sud Sardegna della Scuola, ha coinvolto tutti i corsisti in una Masterclass davvero interessante ed esclusiva. Protagonisti una selezione dei vini della famiglia Demelas, titolare della Cantina di Atzara (NU), che ha guidato i partecipanti alla degustazione dei seguenti prodotti
DOMO – MANDROLISAI 35% Bovale, 30% Monica, 35% Cannonau
GIOGU – CANNONAU 100%
GIUALE – CANNONAU, BOVALE, MONICA e 10% di uve autoctone come Niedda Manna, Pascale, Carignano.
L’azienda nasce ad Atzara, al centro della Sardegna, nel comprensorio del Mandrolisai. In queste terre la vocazione vitivinicola è da sempre molto forte e si è trasmessa attraverso le generazioni: le vigne sono tramandate di padre in figlio. “Siamo cresciuti in un clima di tradizione autentica, ma a un certo punto produrre soltanto vini sfusi per amici non era abbastanza; sentivamo che non era quello il modo giusto per valorizzare il Mandrolisai, le nostre vigne, noi stessi. Così a partire dalla vendemmia 2019 abbiamo deciso di scoprire se i profumi ed il gusto del nostro territorio, interpretati secondo il nostro stile, potessero essere apprezzati da palati provenienti da diverse parti del mondo – così racconta la famiglia De Melas l’inizio di quella che partita come un’avventura è diventata in pochi anni una solida realtà vinicola del territorio – Spinti dall’appartenenza da generazioni a questo territorio, manteniamo il legame con la tradizione, ed i vitigni autoctoni, in modo contemporaneo, con attenzione al dettaglio; l’idea è quella di creare vini armonici, accoglienti come questa terra, che per noi è casa. Per questo, invece di seguire strade parallele ma separate, ci siamo uniti, lavorando assieme per trasformare gli stretti legami familiari in un punto di forza. E nel modo più naturale possibile abbiamo deciso di chiamare quest’azienda Famiglia Demelas, perché è proprio quello che siamo”. L’azienda pur giovane, ha già ottenuto riconoscimenti importanti, come quello per il Domo 2020 che al Vinitaly 2023 è stato premiato come miglior vino sardo con un punteggio di 95/100 entrando così nell’olimpo delle eccellenze Italiane ed Internazionali. “Le nostre radici sono ben presenti anche nei nomi dei vini, scelti dalla lingua sarda, e in queste piccole opere d’arte che sono le nostre etichette; l’amico Patta Artist le ha impreziosite, reinterpretando la tradizione, e raccontando una storia che vogliamo far scoprire – aggiungono i Demelas – Il nostro logo, un volto stilizzato, che ricorda le maschere della tradizione sarda, simboleggia il fatto che dietro ad ogni bottiglia non c’è una singola persona: c’è Damiano, Roberta, Lorenzo, e un’ intera famiglia”. La degustazione, guidata da Lorenzo Demelas con la collaborazione di Fancesco Soddu, Maitre del Sardegna Termale Hotel e aspirante Sommelier della SES ha avuto luogo nella cornice accogliente delle eleganti sale del Sardegna Termale Hotel & Spa, mentre la sapienza degli chef dell’hotel ha curato gli abbinamenti dei vini proposti in degustazione con una ricca selezione di formaggi e salumi locali.

Appunti di degustazione
Domo
Domo significa casa; è il simbolo della famiglia, il nostro focolare, è il nostro spazio privato. L’omaggio è alla donna, custode e interprete della tradizione tessile (ancora fortemente radicata in Sardegna ), nonché centro della famiglia, e dunque della casa. Al concorso 5Star Wines del Vinitaly 2023, Domo è stato riconosciuto come miglior vino rosso della Sardegna, e tra i 6 migliori rossi d’Italia. Questo vino nasce in un paesaggio viticolo a forte connotazione naturale, quello del Mandrolisai, unico in Sardegna ad essere tra i 123 paesaggi rurali storici più significativi in Italia. È tra queste colline alte e dolci, che le tecniche di coltivazione tradizionali dei tre vitigni principali, incontrano le conoscenze moderne, per portare dentro al calice il frutto di questo territorio. Maturazione 9 mesi in acciaio e affinamento di 5 mesi in bottiglia con un grado alcolico di 13.5%vol, si presenta alla vista con un rosso rubino carico, tendente al granato con l’evoluzione, al naso intenso e persistente, fruttato, balsamico, speziato; al palato conferma una lunga persistenza e una grande finezza; un vino che sorprende per la sua struttura e morbidezza. Si abbina ai piatti della grande cucina di terra, ai formaggi stagionati e alla cacciagione.
Giogu
Su Giogu, è il giocattolo. Per giocare con la trottola, come quella rappresentata in etichetta, devi avvolgerla con il laccio, lanciarla, tirare il laccio e guardare mentre gira e va avanti da sola. È la metafora di quello che devono fare gli adulti: a un certo punto devono lasciare andare i loro piccoli e accompagnarli solo con gli occhi. Il vino matura nove mesi in serbatoi di acciaio e il 20% in botti di rovere americano di secondo passaggio per poi affinare ulteriormente sei mesi in bottiglia. Alla vista troviamo un bel rosso rubino, limpido con una buona consistenza; il naso è floreale e fruttato, ciliegia con note di mirto e prugna; il gusto conferma i sentori olfattivi regalandoci grande persistenza e morbidezza, vino di corpo. Abbinamento perfetto con le carni alla griglia e arrosto.
Giuàle
Giuàle è il filare, cioè quello del vigneto, ed anche giogo, come quello ormai usato in passato, per mantenere vicini i buoi durante le lavorazioni del terreno. Noi metaforicamente abbiamo visto il giogo, su giuàle, come simbolo del forte legame che abbiamo nei confronti della nostra terra: un cordone ombelicale che non si separa mai; ma anche come il legame indivisibile che lega la Famiglia Demelas. Una parte del vino riposa 9 mesi in acciaio e una parte 9 mesi in barriques. Successivamente il vino affina in bottiglia per 8 mesi. Colore rosso rubino intenso, limpido e di corpo; profumi floreali e fruttati, note speziate, persistente. Al gusto conferma le aspettative del naso, vino fine ed intenso. Si abbina ai piatti della grande cucina di terra, ai formaggi stagionati e alla cacciagione.
- I vini Demelas alla prima masterclass SES - Agosto 14, 2023