Casa del Vento. Il soffio dell'impegno sociale 1

Casa del Vento. Il soffio dell’impegno sociale3 min read

Perché è importante la storia? Perché ci permette di conoscere meglio chi siamo e la società in cui viviamo. Perché è importante ricordarla, comprenderla e spiegarla? Perché è un bene dell’umanità che attraverso di essa definisce i suoi tratti, le sue azioni individuali e collettive che hanno portato a determinati avvenimenti, belli o brutti che siano. Che ruolo può avere l’arte nella storia? C’è chi ritiene che l’arte debba trascenderla e occuparsi solo dell’arte in sé, c’è chi invece fa dell’arte un mezzo per divulgare messaggi di impegno sociale e storico. Casa del Vento è un progetto artistico nato anni fa in terre aretine che di questa divulgazione ha fatto la sua anima. Il gruppo conta collaborazioni importanti e longeve come quella con Patti Smith e ha dato voce alle classi più umili e agli emarginati, a chi scappava da guerre e carestie per trovare un angolo di pace per sé e la propria famiglia, ma, soprattutto, ha lottato perché non si accantonasse il ricordo del periodo più difficile della storia italiana, quello del fascismo. Sì, perché ricordare la storia vuol dire anche avere il coraggio di guardarla come è, nuda nei suoi errori per non commetterli più, anche se poi, spesso, la storia immancabilmente si ripete, a volte ancora più arrabbiata di prima perché abbiamo fatto finta di non vederla. Live a Sant’Anna di Stazzema è una registrazione dal vivo eseguita con la partecipazione del Quartetto Euphoria a Sant’Anna Di Stazzema, in provincia di Lucca, l’11 agosto del 2022 in ricordo della strage nazifascista compiuto da soldati tedeschi dove persero la vita 560 persone, di cui 130 erano bambini. Tra i bambini c’era Anna Pardini, di soli 20 giorni.

Casa del Vento. Il soffio dell'impegno sociale 2
Casa del Vento. Il soffio dell'impegno sociale 7

La voce del frontman Luca Lanzi si muove amara in Girontondo a Sant’Anna per raccontarci di lei e di chi quel giorno non ha avuto scampo davanti alla crudeltà dell’uomo. Nel live, la storia di ieri si intreccia con quella di oggi: la balllata Il pane e le spine è un’occasione per Lanzi di narrare la Seconda Guerra Mondiale attraverso gli occhi di sua madre bambina, persa nello stupore di un tempo fatto di fame e paura. Emozioni ancora vive che dal passato diventano realtà del presente nel brano Mare di mezzo. Il singolo, uscito nel 2020, è ispirato all’omonima chitarra creata dal liutaio cortonese Giulio Carlo Vecchini con le assi colorate dei legni dei barconi arrivati a Lampedusa, mezzi di fortuna che racchiudono paure, speranze e sogni a occhi aperti. Il progetto è appassionato e sapiente nella struttura e nella sua esecuzione. Casa del Vento si conferma come un gruppo che si prende una posizione, chiara e senza compromessi, dove la musica è piacere ma anche dovere sociale di raggiungere la platea più ampia possibile per parlare, comunicare e, soprattutto, non far mai dimenticare la storia passata né quella presente.

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